Hai 16 anni, e tanta voglia di guadagnare qualcosa per conto tuo: mai pensato di lavorare come baby sitter? Se vai ancora a scuola, è il perfetto lavoro per studenti delle superiori. Se invece hai finito gli studi, è un’attività ideale per cominciare a “prendere le misure” con il mondo del lavoro . Continua a leggere e scopri tutto quello che ti serve per fare la baby sitter a 16 anni!
Indice
Ho 16 anni e cerco lavoro, posso fare la baby sitter? Certo che sì. Anche se in Italia, giustamente, il lavoro minorile è regolamentato con attenzione, dopo i 16 anni è possibile cominciare a fare qualche lavoretto part-time per studenti, un lavoretto estivo per studenti, oppure anche un lavoro full time, a patto di aver terminato la scuola dell’obbligo. Ma vediamo quali sono le norme che regolano il lavoro dei minorenni, quali sono le garanzie che devi chiedere a chi ti assume e quali norme tu e il tuo datore di lavoro dovete rispettare.
Si può fare la baby sitter a 16 anni?
L’età minima legale per diventare baby sitter è di 16 anni se vuoi fare questo lavoro come tua occupazione principale (va da sé che oltre aver compiuto 16 anni, in questo caso devi anche aver concluso il primo biennio di scuola secondaria superiore). Se invece vuoi fare la baby sitter in modo occasionale, nel week end oppure come lavoretto estivo, basta aver compiuto il quindicesimo anno di età. La cosa più importante, però, è che i tuoi genitori siano d’accordo. Infatti per cominciare a lavorare come baby sitter a 16 anni è necessario che i tuoi genitori (oppure chi ha la potestà genitoriale) firmino un’autorizzazione. Un’autorizzazione al lavoro occasionale, nel caso in cui tu sia ancora studentessa. Oppure al fatto che tu lavori presso una famiglia, e anche che tu ci dorma nel caso tu voglia diventare una “baby sitter convivente”, cioè una tata che abita insieme alla famiglia del bambino. Ricorda che la dichiarazione dei tuoi genitori deve essere timbrata in comune.
Un altro certificato che ti occorre per lavorare come baby sitter da minorenne è un certificato di idoneità al lavoro rilasciato dall’ASL di zona. Anche se produrre tutti questi documenti ti può sembrare noioso, ricorda che essi non sono “scartoffie” ma, al contrario, la tua garanzia di lavorare in condizioni adeguate alla tua età, con un contratto da baby sitter e secondo la legge.
Lavoro part-time per studenti minorenni: come funziona
Se invece sei ancora a scuola e quello che cerchi è un lavoro per studenti minorenni, quindi un lavoro occasionale, sappi che ci sono delle regole da rispettare:
- puoi lavorare durante il periodo natalizio (1 dicembre- 10 gennaio), durante le vacanze pasquali (dalla domenica delle Palme a Pasquetta), durante il periodo estivo (dal 1 giugno al 30 settembre);
- è ugualmente consentito lavorare il sabato e la domenica;
- non devi lavorare oltre la mezzanotte;
- devi farti autorizzare dai tuoi genitori, come dicevamo sopra.
Entro questo paletti, il baby sitting è ideale come lavoro per studenti delle scuole superiori: è flessibile, lo puoi fare durante il periodo estivo o il week end, è part time ed è elastico. Quindi non rischia di interferire con i tuoi studi.
Come trovare un lavoro da baby sitter a 16 anni? 10 cose da fare
1 Studia
Fai un corso, fórmati, infórmati (leggi quali sonoi corsi di formazione baby sitter che possono darti una mano). Soprattutto, concentrati sulla salute e sulla sicurezza dei bambini: per un genitore è rassicurante sapere che sei comunque in grado di fare una manovra di disostruzione pediatrica, anche se è il tuo primo lavoro come baby sitter.
2 Impara cose pratiche
Fai un elenco onesto di tutte le cose pratiche che non sai fare e imparale. Cambiare un pannolino (anche con un bambolotto), preparare una minestrina o una pappa, fare il bagnetto a un neonato, preparare una merenda per bambini sana e gustosa. Laddove non puoi fare da sola, per esempio il bagnetto, chiedi a un’amica o una parente di insegnarti e di “prestarti” il suo bambino, in sua presenza, per fare pratica.
3 Valorizza chi sei
Anche se non hai esperienza come baby sitter a 16 anni, questo non vuol dire che tu sia del tutto inadatta. Considera bene tutto quello che sei, le tue capacità e le cose che hai fatto, anche se non direttamente attinenti al lavoro di baby sitter. Fai una lista e trasferisci il tutto nel tuo curriculum baby sitter, che scriverai in modo professionale.
4 Non pensare subito ai soldi
Intanto che cerchi lavoro, trova un ente o un’organizzazione che lavora nel settore della cura all’infanzia e proponiti. Anche per uno stage non retribuito: centri estivi, cooperative che fanno post-scuola, parrocchie ecc. Fai la stessa cosa con delle famiglie che conosci: offriti di tenere i bambini una volta a settimana, mentre i genitori sono al cinema o al supermercato, ogni tanto e senza chiedere compenso. In cambio, però, chiedi da subito la loro disponibilità a darti delle referenze: sono utilissime per trovare lavoro.
5 Inizia come osservatore…
Se hai un’amica baby sitter con una certa esperienza chiedile di poterla accompagnare una o due volte (ovviamente con il permesso della famiglia dove lavora!). Vedrai, sarà utilissimo, una vera e propria formazione sul campo.
6 … e continua come aiuto-mamma
L’aiuto mamma è una baby sitter che assiste la famiglia quando questa è in casa e condivide con la mamma tutti i momenti di cura del bambino e della casa, se necessario. Questo lavoro è un po’ diverso dal baby sitting tradizionale ma ti permette di fare molta pratica in condizioni “no-stress”: la mamma è lì, tu sei responsabile ma a metà, e nel frattempo hai modo di imparare tutto quello che serve.
7 Sfrutta il passaparola
Bene, se hai più o meno seguito i punti precedenti, ora sei pronta per cercare lavoro come baby sitter. Prima di stampare volantini, comincia col cercare lavoro utilizzando il passaparola all’interno della tua cerchia: vicini di casa e famiglie di amici andranno benissimo. La conoscenza personale servirà un po’ da garanzia e farà dimenticare che fai la baby sitter a 16 anni e quindi non puoi vantare una grande esperienza. Funzionano anche abbastanza bene i siti che mettono in contatto baby sitter e genitori. In questo caso, invece della conoscenza personale come nel passaparola, dovrai puntare sulla costruzione di un buon profilo on line.
8 Lavora poco
Cerca e accetta lavori anche di pochissime ore a settimana. Magari a una baby sitter professionista non faranno particolarmente gola, ma per te saranno un utile biglietto da visita per avere il lavoro successivo.
9 Tieniti bassa sul prezzo
Vuoi trovare lavoro rapidamente? Applica tariffe leggermente più basse della media. Da che mondo è mondo una delle strategie per battere la concorrenza è agire sulla leva del prezzo. Attenzione: non ti stiamo dicendo di fare prezzi stracciati e di lavorare a condizioni inaccettabili. No, stiamo dicendo di allineare il tuo prezzo alla tua mancanza di esperienza. Per stabilire quanto chiedere è necessario informarsi bene. La definizione di quanto prende una baby sitter dipende dal luogo e da molti altri fattori. Tienine conto!
Tieni ben presente che tutti i social network su cui sei presente contribuiscono a definire la tua immagine pubblica. E che sarà lì che una famiglia potenziale cliente andrà a guardare per decidere se affidarti un lavoro. Questo vale sempre, anche se fai la baby sitter da 10 anni, ma soprattutto vale per te che sei agli inizi. Quindi, è del tutto evidente che sarà meglio evitare foto, stati di Facebook, o storie di Instagram che ti rappresentano in un modo incompatibile con il lavoro di baby sitter. Niente eccessi, situazioni “alcoliche” o peggio, nessuna violenza nelle parole o nelle azioni.
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