Come vestire un neonato i primi giorni di vita? Quello che sembra facile in ospedale, diventa un problema appena tornati a casa. Avrà caldo, avrà freddo? Per non parlare delle manovre per spogliare e rivestire il bebè, con la paura di fargli male. Se ti serve una guida per orientarti, continua a leggere!
Indice
Se sei al tuo primo figlio, niente paura. Tutte noi mamme, e anche qualche papà, abbiamo avuto paura di fronte alla responsabilità di vestire un neonato. Come sapere se quell’esserino tanto piccolo e incapace di esprimersi ha freddo? Come vestire il bebè durante la notte oppure quando si è casa? Una volta, quando c’erano le nonne o le zie a casa, ad occuparsi di puerpera e neonato, tutto era più facile. Il sapere e il saper fare si passavano di mamma in mamma. Oggi, però, per fortuna c’è Internet, comunità virtuale che ha sostituito – almeno per quanto riguarda l’informazione – le antiche reti sociali e familiari! Ah, se poi ti senti veramente persa, prova a prendere una babysitter specializzata in neonati, almeno all’inizio!
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Quali vestiti comprare per un neonato
Cominciamo dal corredino del neonato. E cerchiamo di badare all’essenziale, anche se siamo bombardati da un’offerta spropositata nei negozi (e molti regali arriveranno, anche troppi!).
Vestiti del neonato: tutto naturale!
Un avvertimento generale riguarda i materiali: tutto ciò che sarà indossato dal bambino deve essere di puro cotone. La lana va riservata ai golfini, e mai messa a contatto con la pelle. Il lino molto molto sottile per il tradizionale camicino della nascita. Inoltre evita troppi bottoni, grandi zip, tutto ciò che possa essere potenzialmente fastidioso.
Poi: come lavare i vestiti dei neonati? Non con i detersivi detersivi, né tantomeno con gli ammorbidenti. Meglio sapone di Marsiglia, bicarbonato, aceto.
Il body? Anche no
Innanzitutto, sfatiamo un mito: il body non serve, ci consiglia un articolo sua apparso sul sito dell’UPPA – Un Pediatra Per Amico sulla scelta dei vestiti per un neonato. Il body impedisce infatti la corretta areazione della pancia e dei genitali già coperti dalla plastica del pannolino; se invece il neonato indossa una semplice maglietta, a ogni respiro la pancia funziona come un mantice che butta fuori l’aria dentro il pannolino e ne fa entrare di nuova. Inoltre, sempre secondo i pediatri dell’Uppa, non mettere il body insegna al bebè ad autoregolarsi: il fatto di avere la pancia o la schiena talvolta scoperti, insegnerà il disagio, un campanello d’allarme che da più grandi ci è necessario per proteggerci dal freddo.
Il corredino del neonato
E veniamo alla fatidica scelta del corredino del bebè. Considera che, coem dicevamo, molto ti sarà regalato, però assicurati di avere (almeno x 4):
- magliettine di puro cotone con lo scollo allargabile, quello speciale a V;
- pigiamini di ciniglia o caldo cotone per l’inverno e di cotone per la primavera/estate, completamente sbottonabili sul davanti (l’ideale sono quelle che si sbottona fino ai piedini);
- calzini di cotone, di peso diverso a seconda della stagione;
- cappellino;
- golfini di lana per l’inverno, felpe in cotone per la primavera;
- un set sterminato di bavaglini in spugna di cotone.
Vestire e spogliare un neonato in 5 step
- Organizza bene lo spazio e il fasciatoio per avere tutto a portata di mano. E riscalda un po’ l’ambiente in modo che il bambino resti a suo agio;
- Poggia il bambino di schiena su una superficie piana, che avrai coperto con un asciugamano;
- lasciando il bambino sulla schiena, per prima cosa libera braccia e gambe dalla tutina, poi sorreggendo la testina alzalo quello che basta a sfilare la tutina da sotto;
- per togliere la maglietta al bebè, prima libera le braccia poi la testa, avendo cura di non coprirgli o toccargli il visino con i vestiti: ai bebè non piace;
- al momento di rivestire il neonato ripeti gli step precedenti ma al contrario: fai passare la maglietta dalla testa, poi inserisci le braccine: sistema sotto al neonato la tutina da inserirgli, metti prima le gambine e poi le braccia, e infine abbottona.
Come vestire un neonato in base alla temperatura
La più grande preoccupazione della mamme e dei papà: capire se il neonato ha freddo o ha caldo. Per scoprirlo, non toccare mani piedi, perché le estremità dei neonati sono sempre più fredde. Toccalo piuttosto dietro il collo.
Come vestire un neonato d’inverno, a febbraio marzo, oppure a giugno, quando comincia l’estate? E che fare con i primi freddi di ottobre?
D’inverno, per uscire, vesti il bambino “a cipolla”. Maglietta intima, tutina, golfino, cappellino, calzette pesanti e cappello. Tutto in caldo cotone e ciniglia pesante. Golfini in lana.
In primavera e in autunno, vestilo come te ma con uno strato in più (di solito, la magliettina intima). Materiali: cotone e ciniglia
D’estate, fallo respirare. Se fa caldo, niente calzini. Piuttosto quando esci proteggilo dal sole, ben più pericoloso di fantomatici “cambi di temperatura”
Come vestire un neonato in casa
La casa dove abita un bebè non deve essere un’incubatrice! Il caldo, sopratutto se secco, fa male al neonato, gli secca le mucose e indebolisce le sue difese. Fa areare gli ambienti, apri le finestre normalmente, mantieni la temperatura interna a 20°- 22°.
Coprire un neonato nell’ovetto o in carrozzina
Cominciamo dalla testa: il cappellino non deve mai mancare. La testa è molto vascolarizzata ed è da lì che i neonati perdono calore. Quando esci, ricorda qundi di coprire la testa con un cappellino. Se esci in carrozzina, che di per sé ha la sua copertura, non servirà vestire di più il neonato. Inseriscilo in carrozzina come sta a casa e aggiungi o togli coperte e coperture, non imbacuccare il neonato.
Se invece trasporti il neonato nell’ovetto, d’inverno meglio usare il sacco-nanna o un sacco piumino, per assicurarsi che il pupetto sia ben coperto. In primavera o autunno, basterà una copertina di cotone spesso o di lana. D’estate piena, usa un lenzuolino. Ma per proteggerlo dal sole!
Regola importantissima: adegua sempre e tempestivamente l’abbigliamento del neonato al mutare delle condizioni esterne. Entri in una casa o in un negozio? Alleggeriscilo. Esci di nuovo? Coprilo bene. Lo stesso se lo tiri fuori per allattare al seno: tieni a portata di mano una copertina per avvolgerlo e mantenere la sua temperatura costante.
Come vestire un neonato per la notte
Come vestire un neonato per dormire? Dato che dorme nella tua stanza, il neonato non rischierà di morire di freddo! Un neonato troppo coperto e che dorme in una camera troppo calda è più esposto al rischio di morte in culla, quindi a coprirlo troppo non lo stai proteggendo affatto!
Evita anche di coprirgli la testa quando lo metti a fare la nanna: il cappellino che serve tanto qundo esce di casa al freddo, di notte a casa rischia di sovraricaldarlo. Infine, nei primi giorni preferisci il sacco nanna, dove inserire un bambino con una semplice tutina. Il sacco nanna non rischia di soffocare il bambino (vedi ancora il nosto post sulla morte in culla) e assicura una temperatura costante.
Se sei una neomamma, leggi anche tutte alte “puntate” del nostro speciale sulla cura del neonato:
- Neonato come si fa? Guida pratica ai primi mesi del bebè
- A casa dopo il parto: 10 consigli per neo-mamme
- Vestire un neonato: la guida completa
- Prendere in braccio un neonato: guardando si impara!
- Come interpretare il pianto del neonato
- Giochi bebè da 0 a 12 mesi
- Cambio del pannolino: e come si fa?
- Come scegliere la babysitter giusta per un neonato
- In vacanza col neonato: le 5 regole d’oro