Casa, figli, lavoro, partner, genitori anziani: questo è il carico di lavoro – fisico e mentale – delle madri lavoratrici. Tutte Elastigirl in Italia? Magari. In realtà le mamme che lavorano rinunciano al proprio tempo libero e se stesse. Lo ha dichiarato l’83% delle mamme intervistate da Sitly. Che hanno detto di più.
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E no, l’Italia non è un paese per madri. Che le donne fossero sempre in un equilibrio incerto fra figli e lavoro, un po’ lo sapevamo. Ma una ricerca svolta da Sitly su un campione di mamme lavoratrici italiane e di alcuni paesi europei ha dato esiti impressionanti. E ha disegnato un panorama in cui le donne per pensare a tutti e a tutto tagliano dove possono: sul tempo per sé.
Compagno, casa, figli e lavoro: e io?
Le mamme italiane sono sempre più stressate. Tanto che l’83% del campione intervistato dichiara di non avere nemmeno un minuto di tempo per sé. Dimentica la palestra (fare sport è il sogno nel cassetto per il 53% delle mamme italiane), il parrucchiere (43%) o semplicemente starsene stesa sul divano (lo desidera il 44% delle intervistate): in Italia sembra che il ruolo di madre implichi di mettere all’ultimo posto, se non dimenticare, tutte le proprie esigenze, le abitudini e anche gli sfizi.
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In cima ai pensieri delle mamme ci sono i loro figli (81%), poi il partner, poi la carriera, poi gli amici e le relazioni sociali. Curiosamente le intervistate sembrano dimenticarsi di sé. La donna madre lavoratrice italiana si pensa sempre in relazione a qualcosa, che sia la famiglia, il lavoro, il partner. L’attenzione verso i figli è tale che il 40% delle donne intervistate ha dichiarato che – potendo scegliere – lascerebbe il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Istinto materno superiore alla media europea o ritorno al lavoro talmente complicato che si preferirebbe lasciar perdere per respirare un po’?
Questo tratto di dedizione assoluta ha i suoi lati positivi: le donne italiane non hanno sensi di colpa rispetto ai figli e alla famiglia. Almeno su quello sono più serene rispetto, per esempio, alle loro omologhe spagnole, che per il 75% hanno la sensazione di non dedicarsi abbastanza ai loro figli. Ecco, questo noi no!
Il divario fra le donne italiane e quelle delle altre nazioni oggetto della ricerca (Belgio, Olanda, Danimarca, Spagna, Svizzera e Finlandia) si fa importante quando parliamo di vita sociale. Fra figli e lavoro, non ne resta quasi più.
I numeri? Il 34% delle mamme italiane non esce mai; solo il 3,3% esce tutte le settimane, evidentemente ricorrendo all’aiuto dei nonni-baby sitter oppure di una baby sitter a chiamata se vuole uscire con il partner. Belgio, Olanda e Danimarca le nazioni in cui le mamme si ritagliano più spesso del tempo per uscire, seppur con una cadenza di 1 volta ogni 3 mesi (il 30% delle intervistate, contro il 15% delle italiane).
Viene da dire che l’impossibilità alimenta il desiderio. Infatti, solo il 30% delle mamme italiane dichiara di aver perso interesse a organizzarsi una serata, dopo la gravidanza. Invece, il diventare madri pare che altrove cambi totalmente l’atteggiamento delle donne: non sentono più il bisogno di uscire il 71% delle mamme in Svizzera, il 73% in Belgio, il 79% in Norvegia, l’82% in Spagna.
La conciliazione impossibile fra figli e lavoro: di chi è la colpa?
Conciliare lavoro e famiglia è difficile, per alcune mamme impossibile. Secondo l’indagine, il 95 % delle madri italiane ha difficoltà nel riuscire a combinare il tempo da dedicare alla casa, ai figli e a se stesse a causa degli impegni di lavoro. Per il 3% è davvero impossibile.
Sono percentuali enormi, che denunciano una insoddisfazione diffusa impossibile da ignorare. Quali sono le cause secondo le mamme intervistate?
Innanzitutto, orari poco flessibili e una cultura organizzativa che non considera prioritaria la conciliazione famiglia-lavoro. L’80% delle intervistate afferma di desiderare orari più flessibili, più a misura di famiglia. Solo la Spagna fa peggio di noi, con il 94% delle intervistate a reclamare flessibilità.
Gestire figli e lavoro diventa impossibile per le famiglie con figli molto piccoli. E sul banco degli imputati sale fra li altri il congedo di maternità e paternità, considerato troppo breve per il 79% delle italiane intervistate.
Vuoi uno sguardo d’insieme agli esiti della ricerca? Eccolo qui!
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