La baby sitter perfetta è quella con cui tu hai condiviso le informazioni più utili. Utili per far sentire amato e protetto il tuo bambino anche quando tu non ci sei. E anche utili per garantire a te la tranquillità di saperlo in buone mani. Questo obiettivo si raggiunge con un piccolo sforzo di comunicazione. Come fare? Continua a leggere. In fondo al post troverai anche una lista di controllo: tutte le più utili istruzioni per la baby sitter pronte da stampare, personalizzare e condividere.
Indice
Una corretta condivisione delle informazioni è la chiave di volta per impostare un rapporto sereno e di fiducia tra genitori e baby sitter. La baby sitter deve fare senz’altro la sua parte con professionalità ed empatia, e tu in fase di selezione ti sarai accertato che abbia le giuste competenze da baby sitter. Ma anche tu, come genitore, devi fare uno sforzo per mettere la baby sitter nelle condizioni ottimali per occuparsi del tuo bambino.
Assicurati di aver approntato una lista di informazioni pratiche e dettagliate da lasciarle. Cerca di renderla consapevole delle necessità e delle abitudini del tuo bambino: servirà a lei per gestire le piccole crisi e a lui per sentirsi protetto e capito. Spiegale con chiarezza le regole della casa, condividi la lista dei No e quella dei Sì. Anche questo è un modo, forse il migliore, per abituare il bambino alla baby sitter.
Dalla tua condivisione delle informazioni lei imparerà come essere una baby sitter perfetta, tu sarai un genitore sicuro e tranquillo anche quando fuori casa e – cosa più importante – tuo figlio sarà accudito nel migliore dei modi.
Istruzioni per la baby sitter: i fondamentali
Partiamo dall’inizio, davvero dalle basi. La baby sitter deve sapere esattamente dove trovarti, dove trovare l’altro genitore, chi chiamare se nessuno dei due genitori è reperibile. E deve sapere cosa fare in caso di emergenza.
I recapiti utili
Accertati di aver lasciato alla tua baby sitter tutti i recapiti che possano servirle quando ha bisogno di comunicare con te:
- i numeri di cellulare e del lavoro di entrambi i genitori;
- il numero dei nonni;
- il nome e il numero di un vicino di casa o di un amico nel caso tu e l’altro genitore siate irraggiungibili;
- l’indirizzo del lavoro di entrambi i genitori;
- nel caso di viaggi o trasferte, un recapito affidabile (insomma: un numero a cui qualcuno risponda!);
- i numeri dei genitori degli amichetti del tuo bambino: potranno servire alla tua baby sitter per organizzare un pomeriggio di gioco, o per avere l’indirizzo dove andare a riprendere i bambini.
Non dimenticare poi di fornire alla tua baby sitter una serie di numeri che possano aiutarla a gestire un’emergenza. Naturalmente non accadrà nulla di grave, ma se il tuo bambino dovesse trovarsi in una situazione di pericolo la baby sitter deve poter reagire con prontezza e lucidità.
La cosa più importante è farle trovare scritti tutti i numeri di emergenza che pensi possano servirle: il Numero Unico Emergenze 112 è attivo solo in Lombardia, nella zona di Roma identificata dal prefisso 06, in Liguria, Piemonte, Sicilia orientale, Trentino e Friuli. In tutte le altre regioni esistono ancora i diversi numeri per i diversi servizi: 113 Polizia, 112 Carabinieri, 115 i Vigili del Fuoco e 118 per le ambulanze. Scrivile tutto anche se di certo li conosce a memoria: il panico fa brutti scherzi!
Le istruzioni per la baby sitter devono contemplare anche i numeri di telefono più specificamente collegati alla vostra famiglia e alla vostra casa:
- il numero del pediatra o dei pediatri che hanno in cura il bambino;
- il numero del centro antiveleni dell’ospedale più vicino a casa tua.
La salute: le info utili
Cominciamo dall’ovvio: se il tuo bambino ha allergie alimentari o ambientali comunicalo alla baby sitter nel modo più chiaro ed esaustivo possibile. E anche in questo caso la cosa migliore è fare una lista scritta.
Elenca tutte le allergie alimentari di cui soffre il tuo bambino, facendo una vera e propria lista degli allergeni. Non dimenticare di fare una lista di tutti i cibi in cui l’alimento incriminato può trovarsi. Infatti, non è detto che la baby sitter faccia mente locale. Se il tuo bambino non può mangiare le uova, per esempio, ricorda alla baby sitter di non dargli biscotti, merendine, torte, creme, prodotti con impanature come crocchette o polpette, ecc.
Nel caso di allergie ambientali, sii altrettanti specifica: se il tuo bambino è allergico al polline di tiglio, di’ alla tua baby sitter quali sono le strade o i giardini a rischio.
Un altro aspetto fondamentale riguarda le medicine “correnti”, quelle da febbre o da mal di testa. Fai un elenco delle medicine ammesse e di quelle non ammesse. Meglio ancora, specifica il principio attivo (per esempio: paracetamolo sì, ibuprofene no). Condividi con la baby sitter dosaggi, tempi e modalità di somministrazione. Sii chiara, in modo da fugare ogni possibilità di dubbio.
Le basi del baby sitting sicuro
Le istruzioni per la baby sitter non possono prescindere dalle informazioni sulla sicurezza e sulla gestione delle emergenze, soprattutto in casa. Per questo, mostra alla tua baby sitter tutte le cose che potrebbero esserle utili: le vie di fuga, gli estintori se li hai, dove sono – se ci sono – i punti di raccolta nel quartiere.
Mostrale anche esattamente dove trovare tutta una serie di oggetti che potrebbero esserle utili in caso di emergenza: una torcia, i cerotti, il kit di pronto soccorso, il quadro elettrico, i rubinetti di chiusura dell’acqua o del gas.
Falle anche una lista di comportamenti pericolosi o di potenziali rischi che la casa presenta. Per esempio:
- cibi che rischiano di soffocare il bambino;
- giochi od oggetti pericolosi presenti in casa;
- scale e finestre senza protezioni;
- prese elettriche scoperte.
Una buona idea è organizzare la lista secondo gli ambienti della casa: il bagno, la cucina ecc. Noi abbiamo fatto solo qualche esempio. Un quadro molto esaustivo di tutti i rischi “domestici” e delle misure di prevenzione lo trovi nel nostro post sulla sicurezza dei bambini in casa. Puoi partire da qui per compilare il tuo personale manuale di istruzioni per la baby sitter.
Istruisci la baby sitter anche come comportarsi se qualcuno bussa alla porta. Chi è autorizzato a entrare, il corriere che consegna un pacco, l’addetto del gas che deve leggere il contatore, il vicino di casa o nessuno? La baby sitter deve chiamare prima te o l’altro genitore per farsi autorizzare, oppure è un no a prescindere? Sii chiara su questo, è importante.
Il bambino e la casa: istruzioni per l’uso
Finora ci siamo occupati di quelle istruzioni per la baby sitter che sono alla base del rapporto di fiducia da instaurare fra un genitore e la persona che accudisce suo figlio. La salute, la sicurezza, l’incolumità personale. Tuttavia ci sono altri elementi che contribuiscono al benessere quotidiano del bambino. Tutta una serie di altre informazioni che, se condivise, permettono alla tua baby sitter di diventare un’ottima baby sitter.
Istruire la baby sitter alle regole della casa
Fai in modo che la tua baby sitter si comporti come te rispetto al bambino. Le regole sono le stesse, che a casa ci siano mamma o papà o che ci sia la baby sitter.
Fai una lista dei NO e una lista dei Sì.
NO:
- videogiochi prima dei compiti a casa
- bibite gassate
- mangiare davanti alla TV
- patatine
SÌ:
- pane e marmellata
- giocare con gli amichetti
- spittura con le dita, ma solo in cameretta
- telefonino e pc ma solo un’ora al giorno.
Noi abbiamo fatto un esempio; è chiaro che ogni casa ha le sue regole: l’importante è che siano chiaramente condivise. (Sul tema delle regole da condividere, qualche tempo fa girava in Rete una lista paradossale. Si trattava delle istruzioni per la baby sitter scritte, si dice, da una mamma inglese. La vedete qui; è molto divertente e un po’ cinica. Si va da “Io incoraggio i miei figli a vedere quanta più televisione possibile, così mi lasciano in pace. Tu puoi fare lo stesso” a “Non credere a nulla di quello che ti dicono i bambini” ).
Il bambino “spiegato” alla baby sitter
Infine, le informazioni più importanti da dare alla baby sitter: quelle che riguardano il tuo bambino, i suoi gusti, il suo carattere, le sue abitudini. Ogni bambino è diverso, e la brava baby sitter lo sa. Così come sa che rispettare la routine del bambino nel suo ambiente abituale lo rassicura. Oltre a rendere l’esperienza di cura più piacevole per entrambi.
Comincia allora con l’istruire la baby sitter sulla quotidianità di tuo figlio. Dettaglia il programma delle attività pomeridiane, il corso d’inglese, l’orario dei compiti, quello della cena. Molto importante comunicare alla baby sitter gli orari del bambino che tu vuoi siano rispettati.
Non dimenticare di parlare alla baby sitter di quello che piace a tuo figlio, e di quello che lo fa arrabbiare (cambiare il pannolino, uscire di casa quando piove, andare a dormire senza peluche). Avvertila se il tuo bambino attraversa una fase di nervosismo, per esempio spiegale perché il bambino butta tutto per terra oppure perché il bambino morde in questa fase. Soprattutto accertati di condividere con lei le tue tecniche per calmarlo quando si agita o si dispera; se il tuo bambino ha un oggetto che lo rassicura, mostralo alla baby sitter.
Infine, l’ultima fra le istruzioni per la baby sitter, ma non la meno importante: incoraggiala a proporre giochi divertenti da fare in casa per intrattenere il bambino. E che siano anche giochi e proposte divertenti frutto della sua creatività, della sua esperienza e della relazione che saprà stabilire con tuo figlio. Insomma, lasciale un po’ di libertà per essere una baby sitter perfetta, ma a modo suo!
E tu come ti organizzi per comunicare con la tua baby sitter? Per darti una mano, abbiamo preparato una lista di controllo per baby sitter, da stampare, personalizzare e condividere con lei.
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