L’arrivo del secondo figlio è un evento bellissimo eppure tutte ne abbiamo avuto un po’ paura. Riuscirò ad organizzarmi, a fare tutto quello che facevo prima? La famiglia resisterà all’impatto oppure la routine consolidata si sgretolerà in un momento? Se sei in dolce attesa e se tutti questi pensieri ti attraversano la testa, continua a leggere: troverai una risposta ai tuoi dubbi e 10 buoni consigli per organizzare la tua nuova vita!
Indice
Inutile far finta di niente, resettare i ritmi, gli orari, le abitudini di una famiglia non è facile. Soprattutto nelle condizioni di stanchezza, di mancanza di sonno e di fatica in cui ti troverai, quasi inevitabilmente, dopo l’arrivo del secondo figlio. Quelli che seguono sono i 10 consigli che abbiamo scritto per te, per aiutarti ad affrontare il tuo nuovo ruolo. Nell’interesse di tutti: tuo, del bebè e del fratellino più grande.
Arrivo del secondo figlio: la strategia da adottare
L’abbiamo divisa in 10 mosse, ma la filosofia di base della strategia “di sopravvivenza” che ti proponiamo è una: non pensare di poter fare tutto. E tutto da sola. Lascia stare le fantasie di super-mamma, ed entra nella realtà. Imperfetta, ma molto, molto meno stressante! Insomma, fatti aiutare.
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1 Pensa al figlio più grande
Non è vero che per il primo figlio non cambia nulla: per lui in realtà cambia tutto. Non è più il solo destinatario delle tue attenzioni e del tuo tempo. Nonostante i tuoi dovere di puerpera, cerca di di ritagliarti uno spazio con il più grande: un gelato fuori casa da soli e la favola della buonanotte. E, per quanto sia bene coinvolgerlo nella gestione del piccoletto, non assegnargli la patente di “bimbo grande”: a due, tre, quattro anni non si è grandi! I comportamenti dei bambini possono essere “complicati”. Tu cerca di essere paziente e di scoprire perché fai capricci.
2 Coinvolgi il tuo partner
Coinvolgi il tuo partner: non puoi gestire tutto da sola, parlane con lui e valutate come ottenere aiuto: forse è il momento di cercare una baby sitter. Una cosa che il tuo partner può fare è anche dedicare un po’ del suo tempo al primogenito: servirà a rassicurarlo e a calmarlo.
3 Fatti aiutare in casa
Accetta ogni genere di aiuto venga offerto, da parte di nonne, zie o amiche: pasti, faccende domestiche, stirare, fare la spesa e altre commissioni. Forse è il momento di ridiscuterei compiti della baby sitter se già ne hai una.
4 Lascia correre
Accetta che la tua casa e l’auto non siano più sempre pulite o in ordine come lo erano un tempo, non è nulla di grave. Per quanto riguarda la gestione fratellino, sorvola sulle piccole cose: valuta se vale la pena perdere tempo e pazienza nel cercare di convincere il grande a indossare la maglietta che si abbina con i pantaloni o se non è poi così grave se veste in modo variopinto. Quanto al cibo… be’ ricorri a tutte le ricette facili e veloci per bambini che ti vengono in mente.
5 Diventa abitudinaria
Imposta una routine quotidiana, ti sarà di grande aiuto. Prima mettere in ordine le stanze, poi allattare, poi uscire e così via. Non dover reinventare la tua organizzazione ogni giorno ti aiuterà a risparmiare energie mentali.
6 Condividi
Condividi la tua esperienza con altre mamme che la stanno vivendo come te, nella vita reale o nei social network, per esempio sulla pagina Facebook di Sitly. Può servire a trovare soluzioni e consigli. E a farti una risata.
7 Abbonda
Quando cucini preparane in più, porziona e congela l’eccedenza, ti verrà utile una sera che sei stanca o hai poco tempo.
8 Còccolati
Non dimenticare il tempo per te: un’ora di Zumba, di camminata, di lettura, dal parrucchiere può bastare per ricaricarsi e tornare operative. Se ti accorgi di essere diventata una mamma stressata cerca aiuto: nonni o baby sitter che sia.
9 Ricorda
Ricorda che tutte le mamme sono sulla stessa barca: a qualsiasi donna abbia un figlio o più d’uno può capitare di sentirsi sopraffatta dal numero di cose da fare e avere il timore di non farcela e di scoppiare a piangere.
10 Non credere
Non credere alle mamme che ti raccontano che i loro figli dormono tutta la notte, mangiano a intervalli regolari, non hanno colichette, non piangono mai e dove li metti stanno. Stanno mentendo! E se non stanno mentendo, tu convinciti che mentono!
Ci fai sapere come ti è andata con l’arrivo del secondo figlio?
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