La casa deve essere un posto sicuro, il luogo in cui bambini crescono e sperimentano il mondo. Compito dei genitori, ma anche dei nonni o della baby sitter, fare in modo che la casa sia davvero a misura di bambino. Si può fare, non è poi così vero che “i bambini sono imprevedibili”, come si dice. E allora, cosa fare per la sicurezza dei bambini in casa?
Indice
La casa è il “rifugio” dei bambini o, almeno, dovrebbe esserlo. Invece purtroppo i bambini fino ai 5 anni sono la categoria più esposta a incidenti domestici (dopo le donne e gli anziani): circa il 4,5% degli infortuni in casa riguarda un bambino sotto i 5 anni (Fonte Istat, Rapporto sugli incidenti domestici in Italia, 2014). Evidentemente, come dicono le statistiche sugli incidenti domestici dei bambini, la percentuale dipende anche dal tempo che si passa in casa, per questo le casalinghe sono più colpite delle donne che lavorano fuori. Ma anche dal sesso e dall’età: fino alla fascia d’età 14-17 anni sono i maschi ad essere più colpiti, a causa di un modo diverso di giocare e di un’attitudine generalmente più avventurosa alla sperimentazione (generalmente, eh!).
La buona notizia però è che, come dicevamo, non è vero che i bambini sono imprevedibili. Allo stesso modo, sono tutt’altro che imprevedibili i rischi per la sicurezza dei bambini in casa. Dunque, la prevenzione dei pericoli in casa è possibile.
Poiché ogni età del bambino comporta rischi differenti, e ogni ambiente ha una sua pericolosità potenziale, abbiamo organizzato la nostra piccola guida alla prevenzione degli incidenti domestici ambiente per ambiente (cucina, bagno ecc.) e per fascia d’età.
Per tenere i bambini sicuri in casa, questo piccolo vademecum deve essere inserito nelle istruzioni per la baby sitter, e deve essere condiviso con i nonni sitter, che tengono i bambini quando tu non ci sei.
Sicurezza dei bambini in casa: la cucina
La cucina rappresenta la casa, il calore, l’intimità e gli affetti. Purtroppo però è anche un luogo dove i pericoli sono parecchi, e di diverso genere. Infatti è qui che si cucinano i pasti, e dove c’è fuoco e calore c’è il rischio di scottature. Sempre in cucina, si conservano oggetti taglienti come coltelli e forbici. Nonché cose “piccole piccole” facili da mettere in bocca o nel naso, come lenticchie o pastina cruda. Responsabili dell’ostruzione delle vie aeree se ingerite. (A proposito: è sempre una buona idea seguire un corso sulle manovre di distruzione pediatrica, o chiedere che lo frequenti anche la baby sitter). Infine, detersivi e altre sostanze molto pericolose se ingerite o se messe a contatto con gli occhi.
Non cucinare con il bambino in braccio, e non lasciare pentole con il manico rivolto verso l’esterno. I bambini (dai 2 anni in poi) sono molto curiosi e rischiano di afferrare tutto e tirarselo addosso. Soprattutto non allontanarti mai lasciando il bambino in cucina e il fuoco acceso (dai 9 mesi in poi).
Sempre in tema ustioni: al momento della pappa, prima di darla al bambino controlla sempre la temperatura con la prova “del dorso della mano” (dai 6 ai 18 mesi). Lega bene il bambino al seggiolone (dai 6 ai 24 mesi). E tieni lontano dalla sua portata qualsiasi oggetto tagliente o contundente.
Tutti i ripiani, i cassetti, gli sportelli della cucina devono essere blindati. A partire dai 9 mesi il piccolo gattona e arriva dovunque, i pericoli della casa sono tutti alla portata della sua manina. Per evitare rischi di avvelenamento e intossicazione, tu:
- conserva in posti non accessibili i detersivi e le sostanze tossiche (dal brillantante per lavastoviglie, alla candeggina, alla vodka);
- non travasare mai liquidi tossici in bottiglie anonime. Lascia tutto nei contenitori originali e a partire dai 3 anni comincia a insegnare al bambino a riconoscere i segnali di pericolo;
- non conservare alcolici in bottiglie senza etichetta, per evitare errori (del bambino e tuoi).
Consiglio finale: se stai cercando una baby sitter che si occupi di tuo figlio, nel corso del colloquio dedica qualche domanda al tema “bambini sicuri in cucina”.
Prevenzione degli incidenti domestici in bagno
La sicurezza dei bambini in casa, soprattutto per la fascia d’età che va dal primo mese ai 4 anni, passa per la sicurezza in bagno. I principali pericoli nella prima età riguardano, ovviamente, il momento del bagnetto. Ma anche le bruciature e le cadute. Vediamo cosa fare:
- fai attenzione alla temperatura del bagnetto; l’acqua deve essere intorno ai 37°/38°, usa la “prova del gomito” per non sbagliare (dal neonato ai 3 anni);
- setta lo scaldabagno non oltre i 48 gradi: secondo l’Istituto per al Salute dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il 75% delle ustioni è causato dal vapore e dall’acqua troppo calda (sempre);
- non lasciare mai il bambino solo nel bagnetto: un bambino può annegare anche in 5 cm di acqua (3 mesi ai 3 anni);
- fissa il fasciatoio solidamente al ripiano dove lo appoggi, verifica che abbia sponde imbottite e controlla di avere tutto a portata di mano, in modo da non dovere nemmeno girarti per cercare qualcosa (1-12 mesi);
- svuota immediatamente la vasca dopo il bagno e togli ogni tipo di oggetto che potrebbe attirare tuo figlio (12-18 mesi);
- metti tappetini antiscivolo sul pavimento di doccia e vasca (dai 2 ai 5 anni);
- non lasciare il phon incustodito, non permettere che il bambino si asciughi i capelli da solo e asciuga subito eventuali pozze d’acqua (dai 2 ai 6 anni).
Come è logico, le primissime fasi del bambino sono quelle più a rischio di incidente domestico. Anche per questa ragione (ma non solo!) al momento di scegliere la baby sitter per neonati presta molta attenzione all’esperienza e alle competenze delle candidate. Più in generale, e per tutte le età, ricorda che essere in grado di assicurare la sicurezza dei bambini in casa è uno delle più importanti competenze della baby sitter.
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Pericoli in casa: la cameretta
Bambini al sicuro in casa a cominciare dalla loro stanza. Prima di vedere nel dettaglio tutti gli accorgimenti di prevenzione degli incidenti domestici, ecco le regole d’oro. Le tre cose da evitare, anche se sono belle da vedere e fanno tanto “cameretta del bambino”:
- le tende (i bambini a partire dall’anno e mezzo ci si attaccheranno);
- i tappetoni pelosi (sono recettori di polvere, e quindi irritanti per le vie aeree ed allergizzanti);
- i cumuli di peluche (per la stessa ragione ma soprattutto da evitare nel lettino: aumentano il rischio di soffocamento).
Oltre a questo, a seconda dell’età del bambino, dovrai far attenzione agli aspetti che ti elenchiamo qui di seguito.
Fino a tre mesi
Le sbarre del lettino devono essere strette (meno di 6 cm) e abbastanza alte (non meno di 75 cm). Il materassino deve essere ben incastrato e le lenzuola devono essere della giusta misura per non oltrepassare la testa del bambino. Meglio evitare i cuscini e deporre il bambino sul dorso e mai sul ventre, per evitare il rischio di soffocamento. Inoltre, non metterlo a letto con catenelle del ciuccio o altri cordini.
Nei bambini di età inferiore a un anno, la prima causa di decessi è la cosiddetta SIDS,(Sudden Infant Death Syndrome): per conoscere tutte le precauzioni da adotatre, leggi il nostro post sulla Riduzione del rischio di morte in culla: cosa fare
6-9 mesi
Per la sicurezza del bambino, vanno seguite tutte le regole esposte sopra più altre tre:
- non usare cuscini troppo grandi
- tieni sempre alzate le sponde del letto quando il bambino è dentro;
- inizia a usare paraspigoli e blocca porte, può darsi che verso gli 8/9 mesi il tuo bambino cominci a gattonare e quindi ad essere più mobile.
12-18 mesi
Continua a usare le regole di sicurezza domestica che usavi quando il bambino era più piccolo e, in aggiunta, comincia a valutare con attenzione i giocattoli che proponi a tuo figlio.
Per evitare tossicità, tutti i giocatoli devono riportare il marchio CE. E non devono in nessun caso essere scomponibili in piccole parti che il bambino potrebbe mettere in bocca o nel naso! Ugualmente, sono ancora banditi tutti quei giochi che hanno funi troppo lunghe, come corde per saltare o Diablo.
2-3 anni
Comincia la fase di ipermobilità del bambino: tu fissa le librerie e i tavoli al muro, chiudi a chiave i cassetti, limita tutto ciò che può diventare una parete da arrampicata.
4-5 anni
Sale il livello di allerta: i bambini di questa età sono fisicamente molto abili e cominciano a sentirsi grandi. Se vuoi prevenire incidenti domestici seri, blocca le finestre, introduci tappeti antiscivolo, rivesti le pareti vetrate di pellicola anti-shock se ne hai. Tutto serve a limitare il rischio.
6 anni
Buona notizia: tuo figlio può cominciare a dormire nei letti a castello!
Una casa sicura per il bambino: gli spazi esterni
Sicurezza dei bambini in casa e… fuori casa. Per proteggere tuo figlio dagli incidenti domestici è molto importante costruire balconi e terrazzi a misura di bambino.
Ovviamente un balcone sicuro per un bambino avrà ringhiere sufficientemente alte e strette. E poi dovrai sorvegliare che non ci siamo mai sedie, sgabelli e oggetti che possano permettere al bambino di alzarsi oltre parapetto.
Un’altra cosa a cui avrai certamente pensato per prevenire i rischi è quella di riporre in luogo chiuso e inaccessibile tutti gli attrezzi pericolosi: dalle cesoie ai rastrelli, alle confezioni di antiparassitari o diserbanti.
Ma c’è qualcos’altro che devi fare per mettere al sicuro i tuoi bambini dal rischio di avvelenamento e intossicazione… controllare le tue piante! Ecco qui di seguito una lista di piante velenose assolutamente da evitare per salvaguardare la sicurezza dei bambini in casa:
- belladonna
- napello
- oleandro
- rododendro
- stella di natale
Per finire: se hai una piscina e hai anche bambini sotto i 6 anni (o anche più grandi ma che non sanno nuotare), recintala! Questo vale anche se hai una piscinetta gonfiabile dove si tocca. Ricorda: sicurezza dei bambini piccoli = nessuno specchio d’acqua più alto di 5 cm in casa!
Saperne di più sulla sicurezza dei bambini in casa
Se ti interessa approfondire un po’ il tema della sicurezza domestica dei bambini e sapere come fare per prevenire tutti i pericoli in casa, puoi dare un’occhiata a questi pdf:
- Bambini e sicurezza, manuale redatto dall’INAIL e destinato in prima battuta ai bambini e sopo ai genitori;
- Bambini sicuri in casa, piccola guida per i genitori pubblicata dal Ministero della Salute;
- Guida per una casa sicura, della serie “A scuola di salute”, pubblicata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
E, anche se hai fatto di tutto per prevenire i pericoli per i bambini in casa, cosa fare nel caso in cui l’incidente capita lo stesso? Puoi comunque agire tempestivamente, come ci dice questo numero speciale della rivista dell’Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente del Bambin Gesù. È utilissimo!
Adesso tocca te: come hai affrontato il tema della sicurezza dei bambini in casa? Facci sapere!
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